
🌿 Morfologia
🌞 Condizioni di crescita
🌍 Origine e famiglia
🌾 Usi
Attenzione: Nonostante la cura nella stesura di questa scheda, è essenziale consultare diverse fonti prima di utilizzare o consumare qualsiasi pianta. In caso di dubbi, consultare un professionista qualificato
Usi in permacultura
I giovani germogli e le foglie tenere sono commestibili, cotti come gli asparagi. Le radici, ricche di saponine, sono utilizzate per preparare bevande e sciroppi depurativi e diuretici. In giardino, la salsapariglia può essere impiegata per coprire recinzioni e pergolati, offrendo riparo alla fauna selvatica e contribuendo alla biodiversità.
Descrizione Permapeople
Smilax aspera, comunemente nota come sarsapariglia spinosa o vite aspera, è una pianta rampicante con fusti spinosi e fiori profumati. Le sue radici sono impiegate nella medicina tradizionale.
Descrizione botanica
La Smilax aspera è una pianta rampicante dioica, appartenente alla famiglia delle Smilacaceae. Presenta fusti legnosi, spinosi e volubili, in grado di raggiungere diversi metri di lunghezza. Le foglie sono alterne, coriacee, lucide, con margine intero o spinoso e nervature evidenti. I fiori sono piccoli, verdognoli o giallastri, riuniti in infiorescenze a ombrella. I frutti sono bacche globose, di colore rosso vivo a maturazione, contenenti uno o pochi semi.
Consociazione
La salsapariglia si associa bene con piante che tollerano l'ombra e che necessitano di un supporto per arrampicarsi. Evitare di piantarla vicino a piante particolarmente sensibili all'ombreggiamento eccessivo. Nessuna incompatibilità specifica è nota.
Metodi di propagazione
La salsapariglia si propaga principalmente per seme, stratificando i semi durante l'inverno e seminandoli in primavera. È possibile anche la propagazione per divisione dei rizomi in autunno o in primavera, prelevando porzioni di rizoma con gemme vitali. La talea di fusto semi-legnoso in estate può avere successo se mantenuta in ambiente umido.
Storia e tradizioni
La salsapariglia ha una lunga storia di utilizzo nella medicina tradizionale. Le sue radici erano considerate un rimedio efficace per la gotta, le malattie della pelle e i disturbi renali. Nel corso dei secoli, è stata impiegata anche come tonico, depurativo e afrodisiaco. In alcune culture, le bacche rosse venivano usate per tingere tessuti.
Calendario di utilizzo
La fioritura avviene tra agosto e settembre. La raccolta dei giovani germogli si effettua in primavera, mentre le radici si possono raccogliere in autunno. La semina si effettua in primavera, dopo la stratificazione invernale dei semi. La divisione dei rizomi si esegue in autunno o in primavera.