Origano, origano comune, origano selvatico, maggiorana selvatica, erba acciuga.
Origanum vulgare

🌿 Morfologia
🌞 Condizioni di crescita
🌍 Origine e famiglia
🌾 Usi
Attenzione: Nonostante la cura nella stesura di questa scheda, è essenziale consultare diverse fonti prima di utilizzare o consumare qualsiasi pianta. In caso di dubbi, consultare un professionista qualificato
Usi in permacultura
<i>Origanum vulgare</i> è una pianta aromatica molto versatile in permacultura. Le foglie sono utilizzate fresche o essiccate come condimento in cucina, in particolare nella cucina mediterranea. Possiede proprietà medicinali: è un antisettico, antinfiammatorio, antispasmodico e tonico. Attrae insetti impollinatori, contribuendo alla biodiversità dell'orto. Può essere utilizzato come pacciamatura per arricchire il suolo.
Descrizione Permapeople
L'origano, noto anche come Origanum vulgare, è una pianta aromatica originaria della regione mediterranea. Si tratta di una pianta piccola, cespugliosa, che raggiunge un'altezza di circa 30-60 cm e presenta un fusto legnoso. Le foglie sono ovali e ricoperte da piccoli peli (tomentose). I fiori sono piccoli, di colore bianco o violaceo, e si presentano in glomeruli.L'origano predilige terreni ben drenati, fertili e posizioni soleggiate. È resistente al freddo e tollera basse temperature. Per una coltivazione di successo, è necessario assicurare un'adeguata irrigazione ed esposizione solare, oltre a potature regolari per evitare un eccessivo allungamento dei rami.Le foglie dell'origano sono commestibili e possono essere utilizzate fresche o essiccate in cucina. Hanno un sapore forte e aromatico e sono comunemente impiegate nella cucina italiana, greca e messicana. Le foglie possono essere conservate dopo la raccolta mediante essiccazione e stoccaggio in contenitori ermetici.Oltre all'uso culinario, l'origano è stato tradizionalmente impiegato in medicina popolare per trattare diverse patologie, tra cui problemi respiratori e disturbi digestivi. È inoltre noto per attrarre impollinatori, risultando prezioso per la fauna selvatica.
Descrizione botanica
<i>Origanum vulgare</i> è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Lamiaceae. Presenta fusti eretti, ramificati, pubescenti, alti fino a 80 cm. Le foglie sono opposte, ovali, intere, con margine liscio o debolmente dentato. I fiori sono piccoli, labiati, di colore rosa-violaceo, riuniti in infiorescenze a spiga compatta. Il frutto è un achenio. La pianta è molto aromatica e predilige terreni ben drenati e posizioni soleggiate.
Consociazione
L'origano favorisce la crescita di cavoli, broccoli e pomodori, proteggendoli da alcuni parassiti. Si sconsiglia di associarlo a basilico e menta.
Metodi di propagazione
L'origano si propaga facilmente per seme, divisione dei cespi, talea e margotta. La semina si effettua in primavera o in autunno, in semenzaio o direttamente in piena terra. La divisione dei cespi si pratica in primavera o in autunno, separando le porzioni di pianta con radici ben sviluppate. Le talee si prelevano in primavera o in estate, da fusti non fioriti. La margotta si effettua interrando un ramo della pianta madre, che svilupperà radici e potrà essere separato.
Storia e tradizioni
L'origano è conosciuto e utilizzato fin dall'antichità per le sue proprietà aromatiche e medicinali. Era considerato un simbolo di gioia e felicità dagli antichi Greci e Romani. Nel Medioevo, veniva utilizzato per proteggere dalle malattie e dagli spiriti maligni. Nella medicina popolare, è impiegato per trattare disturbi respiratori, digestivi e nervosi.
Calendario di utilizzo
Fioritura: giugno-settembre. Raccolta delle foglie: durante tutta la stagione vegetativa, preferibilmente prima della fioritura. Semina: primavera (marzo-aprile) o autunno (settembre-ottobre). Divisione dei cespi: primavera o autunno. Taleaggio: primavera o estate.