Basilico albero, basilico africano, basilico selvatico, <i>Ocimum gratissimum</i> è noto con molti nomi comuni a seconda della regione.
Ocimum gratissimum

🌿 Morfologia
🌞 Condizioni di crescita
🌍 Origine e famiglia
🌾 Usi
Attenzione: Nonostante la cura nella stesura di questa scheda, è essenziale consultare diverse fonti prima di utilizzare o consumare qualsiasi pianta. In caso di dubbi, consultare un professionista qualificato
Usi in permacultura
<i>Ocimum gratissimum</i> è una pianta versatile in permacultura. Le foglie sono utilizzate in cucina per aromatizzare zuppe, salse e carni, offrendo un sapore aromatico e leggermente piccante. In medicina tradizionale, viene impiegato per le sue proprietà antisettiche, antinfiammatorie e digestive. Nel giardino, può fungere da repellente naturale per insetti grazie al suo forte profumo, proteggendo altre colture vulnerabili. Inoltre, le sue radici contribuiscono a migliorare la struttura del suolo e a prevenire l'erosione.
Descrizione Permapeople
Il basilico africano, noto anche come Ocimum gratissimum, è una pianta erbacea perenne originaria delle regioni tropicali dell'Africa, del Madagascar, dell'Asia meridionale e dell'Arcipelago di Bismarck. Generalmente raggiunge un'altezza di 30-90 cm, con un portamento eretto e ramificato. Le foglie sono ovali e seghettate, con un aroma forte e pungente. In estate, la pianta produce piccoli fiori bianchi, raggruppati in spighe allungate.La pianta predilige l'esposizione in pieno sole e terreni ben drenati, fertili. Si adatta a diversi tipi di suolo, ma non tollera quelli umidi o scarsamente drenati. Per una coltivazione di successo, è necessario fornire un'adeguata umidità durante la stagione di crescita e proteggerla dal freddo intenso in inverno. La pianta non è resistente al gelo e deve essere riparata in ambienti interni o coltivata in serra nei climi più freddi, oppure trattata come un'erba annuale.Le foglie e i fiori del basilico africano sono commestibili e possono essere utilizzati freschi o essiccati in svariate preparazioni culinarie. Presenta un intenso aroma di chiodi di garofano con leggere sfumature di timo. La pianta possiede diverse proprietà medicinali, tra cui il trattamento di disturbi digestivi, mal di testa e problemi respiratori. È inoltre apprezzata per le sue proprietà insettifughe e viene spesso utilizzata come insetticida naturale. La pianta ha ulteriori impieghi, come fertilizzante naturale e pacciamatura. È anche un valore aggiunto per la fauna selvatica, fornendo cibo e riparo a diverse specie di uccelli e mammiferi.
Descrizione botanica
<i>Ocimum gratissimum</i> è una pianta arbustiva perenne appartenente alla famiglia delle Lamiaceae. Può raggiungere un'altezza di 1-2 metri. Le foglie sono opposte, ovali o lanceolate, di colore verde intenso e ricoperte di una leggera peluria. I fiori sono piccoli, bianchi o verdognoli, raggruppati in spighe terminali. La pianta emana un forte profumo aromatico, simile a quello del basilico comune ma con note più pungenti e canforate. È originaria dell'Africa e dell'Asia tropicale.
Consociazione
<i>Ocimum gratissimum</i> si abbina bene a pomodori, peperoni e melanzane, proteggendoli da alcuni parassiti. Evitare di piantarlo vicino a rue (<i>Ruta graveolens</i>), poiché può inibire la crescita di entrambe le piante.
Metodi di propagazione
<i>Ocimum gratissimum</i> si propaga facilmente per seme, talea o divisione dei cespi. I semi possono essere seminati in primavera in semenzaio e trapiantati in piena terra quando le piantine sono sufficientemente sviluppate. Le talee legnose prelevate in estate radicano facilmente in acqua o in un substrato umido. La divisione dei cespi è un metodo rapido per ottenere nuove piante, soprattutto su esemplari ben sviluppati.
Storia e tradizioni
L'uso di <i>Ocimum gratissimum</i> affonda le radici in antiche tradizioni mediche africane e asiatiche. Veniva impiegato per trattare una vasta gamma di disturbi, dalle infezioni respiratorie ai problemi digestivi. In alcune culture, era considerato una pianta sacra, utilizzata in rituali e cerimonie per le sue proprietà purificatrici e protettive. Oggi, continua ad essere apprezzato per le sue virtù medicinali e culinarie.
Calendario di utilizzo
La semina si effettua in primavera (marzo-maggio). La raccolta delle foglie può avvenire durante tutto l'anno, preferibilmente prima della fioritura per massimizzare il contenuto di oli essenziali. La fioritura avviene principalmente in estate e autunno (giugno-ottobre). La potatura può essere eseguita in primavera per favorire la ramificazione e la produzione di foglie.