Menta campestre, Menta selvatica, Menta dei campi, Menta villosa.
Mentha arvensis villosa

🌿 Morfologia
🌞 Condizioni di crescita
🌍 Origine e famiglia
🌾 Usi
Attenzione: Nonostante la cura nella stesura di questa scheda, è essenziale consultare diverse fonti prima di utilizzare o consumare qualsiasi pianta. In caso di dubbi, consultare un professionista qualificato
Usi in permacultura
Le foglie di Mentha arvensis villosa sono utilizzate in cucina per aromatizzare bevande, dolci, gelati e salse. Possiede proprietà digestive e carminative, utili per alleviare disturbi gastrointestinali. In permacultura, può essere impiegata come pianta da consociazione per attirare insetti utili e allontanare parassiti, e come pacciamatura per arricchire il suolo.
Descrizione Permapeople
La menta selvatica americana, o Mentha arvensis villosa, è una pianta erbacea perenne originaria del Nord America. Si distingue per i suoi fusti quadrangolari e le foglie appuntite, seghettate, tipicamente di colore verde scuro. Produce piccoli fiori bianchi o rosa durante l'estate. La pianta raggiunge generalmente un'altezza di 30-90 cm e si propaga rapidamente tramite stoloni sotterranei.Per quanto riguarda le condizioni di crescita, la menta selvatica americana predilige terreni umidi, ben drenati e un'esposizione al sole parziale o totale. È resistente al freddo e tollera un ampio intervallo di temperature. Può essere coltivata in giardino, ma può anche risultare invasiva e richiedere una manutenzione regolare per controllarne la diffusione.Le foglie e i fusti della menta selvatica americana sono commestibili e possono essere utilizzati freschi o essiccati in diversi piatti. La pianta ha un caratteristico sapore di menta, spesso impiegato in tisane, cocktail e dessert. Le foglie possono essere conservate in frigorifero per alcuni giorni dopo la raccolta, oppure essiccate e conservate per un uso successivo.Dal punto di vista impiego, la menta selvatica americana vanta una lunga tradizione di utilizzo medicinale presso le tribù native americane. È stata utilizzata per trattare diversi disturbi, tra cui indigestione, nausea e mal di testa. Oltre alle sue proprietà medicinali, la menta selvatica americana può essere impiegata come repellente naturale per insetti e può essere piantata vicino alle colture per aiutare a dissuadere i parassiti.La menta selvatica americana è inoltre preziosa per la fauna selvatica. La pianta attrae impollinatori come api e farfalle, e le foglie costituiscono una fonte di cibo per molte specie di uccelli e piccoli mammiferi. Inoltre, può essere utilizzata come copertura del suolo o come parte di un progetto di ripristino di habitat naturali.
Descrizione botanica
Mentha arvensis villosa è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Lamiaceae. Presenta fusti eretti o prostrati, pubescenti, che raggiungono un'altezza di 10-50 cm. Le foglie sono opposte, ovate o ellittiche, con margine dentato e superficie villosa. I fiori sono piccoli, di colore lilla o rosato, riuniti in verticillastri ascellari. Il frutto è un tetrachenio. La pianta emana un intenso profumo di menta.
Consociazione
La Mentha arvensis villosa è una buona compagna per cavoli, pomodori e carote, in quanto aiuta a proteggerli da alcuni insetti dannosi. Si sconsiglia di piantarla vicino a prezzemolo e maggiorana.
Metodi di propagazione
La Mentha arvensis villosa si propaga facilmente per divisione dei cespi in primavera o in autunno. Si può anche moltiplicare per talea di fusto in primavera o in estate, prelevando porzioni di fusto di circa 10 cm e interrandole in un substrato umido. La semina è possibile, ma meno comune, in primavera.
Storia e tradizioni
La menta campestre è utilizzata fin dall'antichità per le sue proprietà medicinali e aromatiche. Gli antichi Romani la utilizzavano per profumare l'acqua da bagno e per aromatizzare il vino. Nel Medioevo, era considerata una pianta magica in grado di proteggere dalle malattie e dagli spiriti maligni. Tradizionalmente, è impiegata per alleviare mal di testa, raffreddore e disturbi digestivi.
Calendario di utilizzo
La fioritura avviene da giugno a settembre. Le foglie possono essere raccolte durante tutto il periodo vegetativo, preferibilmente prima della fioritura, per un sapore più intenso. La divisione dei cespi si effettua in primavera o autunno. La talea si effettua in primavera o estate.