Bocca di leone, Fior di leone, Musetto di vitello, Asarina.
Antirrhinum majus

🌿 Morfologia
🌞 Condizioni di crescita
🌍 Origine e famiglia
🌾 Usi
Attenzione: Nonostante la cura nella stesura di questa scheda, è essenziale consultare diverse fonti prima di utilizzare o consumare qualsiasi pianta. In caso di dubbi, consultare un professionista qualificato
Usi in permacultura
In permacultura, l'Antirrhinum majus è utile come pianta ornamentale attrattiva per impollinatori come api e bombi, contribuendo così all'impollinazione di altre colture. I fiori sono commestibili e possono essere utilizzati per decorare insalate e dolci, aggiungendo un tocco di colore e un leggero sapore amarognolo. Alcune varietà sono state tradizionalmente utilizzate per le loro proprietà medicinali, sebbene il loro uso sia limitato e richieda cautela.
Descrizione Permapeople
Antirrhinum majus, comunemente noto come bocca di leone, è una pianta fiorifera appartenente alla famiglia delle Plantaginaceae. È originaria della regione mediterranea e viene coltivata come pianta ornamentale per i suoi fiori vistosi e labiati.
Descrizione botanica
L'Antirrhinum majus, comunemente nota come bocca di leone, è una pianta erbacea annuale o perenne appartenente alla famiglia delle Plantaginaceae. Originaria del bacino del Mediterraneo, presenta fusti eretti e ramificati, raggiungendo altezze variabili da 20 cm a 1 metro a seconda della varietà. Le foglie sono lanceolate, opposte nella parte inferiore del fusto e alternate in quella superiore. I fiori, caratterizzati dalla loro forma particolare che ricorda la bocca di un leone, sono riuniti in racemi terminali e presentano una vasta gamma di colori, tra cui bianco, giallo, arancione, rosa, rosso e viola. Il frutto è una capsula deiscente contenente numerosi semi piccoli e reniformi.
Consociazione
La bocca di leone si associa bene con piante come la calendula, che attira insetti benefici e respinge i nematodi. Altre piante compatibili includono il basilico, che protegge dalle mosche bianche, e le carote, che traggono beneficio dall'ombra parziale fornita dalla bocca di leone. Si sconsiglia di associarla a piante della famiglia delle Solanaceae, come pomodori e patate, in quanto possono competere per le risorse.
Metodi di propagazione
La bocca di leone si propaga principalmente per seme. La semina può essere effettuata in semenzaio a fine inverno o direttamente in piena terra in primavera, dopo il rischio di gelate. I semi sono piccoli e richiedono una leggera copertura di terriccio fine. La germinazione avviene in genere entro 1-2 settimane. La pianta può anche essere propagata per talea di fusto prelevata in primavera o in estate. Le talee radicano facilmente in acqua o in un substrato umido.
Storia e tradizioni
La bocca di leone ha una lunga storia di utilizzo ornamentale, risalente almeno all'antica Grecia e Roma. Nel linguaggio dei fiori, la bocca di leone simboleggiava la grazia e la forza, ma anche l'inganno. In alcune culture, si credeva che proteggesse dalle stregonerie e dagli spiriti maligni. Nel corso dei secoli, la pianta è stata selezionata e ibridata per ottenere una vasta gamma di colori e forme, rendendola una delle piante da fiore più popolari nei giardini di tutto il mondo.
Calendario di utilizzo
La semina in semenzaio si effettua tra febbraio e marzo. Il trapianto in piena terra avviene tra aprile e maggio. La fioritura si protrae da maggio a ottobre, a seconda della varietà e delle condizioni climatiche. La raccolta dei semi si effettua in autunno, quando le capsule sono mature e secche. La potatura dei fiori appassiti favorisce una fioritura più prolungata.